A novembre sono stati pubblicati dal Ministero del Lavoro 5 nuovi interpelli in materia di sicurezza sul lavoro.
1. Ambienti di lavoro
Interpello n. 10/2015
Destinatario: Confindustria
Il quesito è in merito all'applicazione del DPR 177/2011 manuale illustrato per lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati ai sensi dell'art. 3 comma 3 del DPR 177/2011, con riferimento alle attività di manutenzione, riparazione e trasformazione navale.
La Commissione risponde: "non si applica alle diverse attività in ambito portuale."
2. Formatori della sicurezza
Interpello n. 9/2015
Destinatario: Federcoordinatori
Quesito inerente l'aggiornamento del formatore docente sulla sicurezza sul lavoro, relativamente al decreto interministeriale del 6 marzo 2013 e nello specifico di meglio esplicitare il termine "alternativamente" riferito, appunto, alla suo aggiornamento e alla sua docenza.
La Commissione risponde: "Con il termine "alternativamente" si vuole dare possibilità al formatore di scegliere liberamente la tipologia di aggiornamento pi๠confacente alla sua figura … "
3. Sorveglianza sanitaria
Interpello n. 8/2015
Destinatario: CISL
I due quesiti si riferiscono:
1) alla sorveglianza sanitaria (la richiesta di visita medica da parte di lavoratori in specifiche circostanze);
2) al medico competente, ossia se questo debba recarsi in ogni ambiente di lavoro a prescindere dalla presenza di lavoratori soggetti a sorveglianza.
La Commissione risponde:
1) la richiesta può essere avanzata da qualsiasi lavoratore (con delle limitazioni, dettagliate nel documento);
2) la visita ai luoghi di lavoro sia un obbligo connaturato alla valutazione dei rischi, per cui tale obbligo "deve essere inteso per tutti qui luoghi che possano avere rilevanza per la prevista collaborazione con il datore e con il servizio di prevenzione."
4. Delega delle funzioni
Interpello n. 7/2015
Destinatario: USB VVF
Quesito: Il soggetto incaricato dal Datore di lavoro con la delega prevista dall'articolo 16 del Testo Unico può rifiutare tale delega?
La Commissione risponde: tale possibilità , rifiutare la delega, appunto, è di fatto implicitamente prevista dal comma 1 dello stesso articolo lଠdove c'è scritto che la delega "sia accettata dal delegato per iscritto" .
6. Formazione RSPP
Interpello n. 6/2015
Destinatario: Federazione Anie
Quesito inerente l'Accordo Sato Regioni del 26/01/2006 (che struttura i percorsi di formazione del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione e ASPP) in relazione alla nuova classificazione Ateco (2007) e nello specifico chiede di conoscere il macrosettore di appartenenza di un'azienda che in base ai nuovi codici Ateco è ora identificata in una sezione diversa rispetto all'anno 2006.
La Commissione risponde: "per determinare i moduli formativi l'azienda in questione dovrà consultare le tavole di raccordo tra Ateco 2007 e Ateco 2002, disponibili sul sito Istat.